San Valentino, festa degli innamorati. Ma nessuno sa come sia nata questa buffa storia.
In realtà chi fa festa è il mercato: si calcolano affari per 450 milioni di euro grazie ai regali romantici.
Ma perché San Valentino?
Era un vescovo originario di Terni. Fu decapitato nell'anno 273 per ordine dell'imperatore Aureliano. Lo uccise il soldato romano Furius Placidus laddove a Roma comincia la via Flaminia, luogo che ora si chiama Porta del Popolo e che nel Medioevo era conosciuto come porta di San Valentino.
Il motivo per il quale Valentino sarebbe stato ucciso viene fatto risalire a un matrimonio che, si dice, lui celebrò fra la cristiana Serapia e il legionario romano Sabino, un pagano. Dall'amore dei due sposi avrebbe poi tratto origine l'idea della festa degli innamorati.
Ma è una leggenda. E se non è una leggenda non è certo una storia beneaugurante, perché i due sposi morirono subito dopo il matrimonio.
Secondo lo storico Alfredo Cattabiani, grande conoscitore delle vite dei santi, la celebrazione del giorno di San Valentino prese avvio durante il Medioevo prima in Inghilterra e poi in Francia. Ed era una festa della natura, il primo annuncio dell'imminente Primavera.
Cattabiani ricorda che circolavano anche proverbi come "Per San Valentino la Primavera sta vicino", e ancora: "Per San Valentino fiorisce lo spino".
Dalla rinascita della natura si è poi passati al fiorire degli amori fra le giovani coppie. E oggi in mezzo mondo c'è un clima da baci Perugina.
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