HAMAS

 Manipolare la mente è facile, specie se è debole.

Ma spesso anche quando è forte.

Il sistema ha deciso in questo caso di far leva sul sentimentalismo bestiale delle folle, quelle di mamma orsa e del cerbiatto bambotto. Il piccolo mondo antico delle plebi di deamicisiana memoria. Fanno passare Hamas e le folle musulmane che lo sostengono come fossero il cerbiatto bambotto.

Vittima di un predatore folle e sadico.

Siamo arrivati al comico per cui anche se si è in guerra non ci devono essere morti, non ci si deve fare male.

Ci sarebbero dei civili innocenti, che non devono subire le conseguenze di pazzi scatenati che nulla hanno a che fare con loro, il Laborioso e Pacifico Popolo di Gaza. Danno l'idea, tuttavia, che nella nozione di "civile" vogliano mettere soprattutto loro stessi, come se trattasse di alzare una bandiera bianca che avverte: domani quando toccherà a noi, ricordate che siamo civili, cioè innocenti, cioè da non coinvolgere in brutte sparatorie.

Noi siamo solo spettatori.

Eppure l'umanità, che è sempre stata in una guerra permanente e come ricordava Platone, "solo i morti conoscono il significato della parola pace", in questa infinita guerra che la vita e il vivere insieme, non ricorda guerre nelle quali i civili sono stati considerati "innocenti" (sic).

Quando gli Achei entrarono a Troia, non ne avevano nozione, nemmeno gli Ateniesi quando tagliarono la gola a tutti i Meli arresi, nemmeno Cesare quando fece tagliare la mano destra a ogni gallo della tribù dei Biturgi, dopo che avevano provato a ribellarsi, nemmeno gli inglesi quando rasero al suolo Dresda e nemmeno gli americani quando polverizzarono Nagasaki e Hiroshima.

Questa è la foto di Sant' Ambrogio a Milano nel 1945. La più antica, sacra, nobile delle chiese milanesi, risalente appunto ai tempi del vescovo Ambrogio. Eppure io dico che gli americani hanno fatto bene e in più aggiungo che dobbiamo per molti motivi essere loro grati.

Primo fra tutti che sono accontentati di qualche bombardamento dall'alto, di buttare giù case e monumenti e fare qualche migliaio di morti "innocenti" (sic), invece che come gli Ateniesi tagliare la gola a tutti i maschi sconfitti, una volta che si erano arresi.