domenica 18 febbraio 2024

CHI E' POVERO

 Socrate mangiava un giorno sì e uno no, spesso grazie ai suoi amici aristocratici, era povero?

Diogene viveva in una botte e si permetteva di mandare a fare in culo Alessandro Magno, era povero?
San Francesco aveva solo un saio rattoppato e un paio di ciabatte, era povero?
Santa Caterina da Siena, nemmeno le ciabatte, era povera?
Bakunin era conte, ma lasciò tutto e visse a spese degli amici a cui predicava il suo verbo. Era povero?
Marx aveva solo un paio di pantaloni. Se la moglie li lavava non poteva andare al British Museum. Era povero?
Wittgenstein fu per dieci minuti l'uomo più ricco d'Austria, regalò tutto e non ebbe più niente. Visse grazie a un misero stipendio che gli fecero avere gli amici di Cambridge. Era povero?
Allora proviamo per una volta a stabilire cosa vuol dire essere poveri. Essere poveri significa vivere senza uno scopo, ma come viene viene. Significa non essere in grado di elaborare informazioni e le poche ricevute dall'esterno metterle insieme come viene viene e per lo più come dicono i padroni.
Quindi? Essere poveri è essere senza idee, senza progetti, senza capacità, ma avere tanta voglia di salire su di una Porsche e dormire al Ritz. Cosa ci può importare di gente così?

Nessun commento:

Posta un commento

LA RAGIONE

  Nel medioevo l'uomo era abitante di due città: quella terrena e quella celeste. Quella terrena non era perfetta, quella celeste sì. Er...