lunedì 3 luglio 2017

Solvi Stubing


Bionda, spumeggiante, chi non ricorda la ragazza bionda della Birra Peroni nei caroselli mitici degli anni 60? Se ne va anche Solvi Stubing, 76 anni, la bella tedesca della nostra pubblicita', resa celebre piu' che dal cinema, 32 film in ruoli sempre o quasi minori, da una lunghissima e fortunata serie di caroselli che iniziarono con le regie di Francesco Maselli e proseguirono con Enrico Sannia, Giorgio Capitani, Moraldo Rossi. A Solvi bastava mettersi una parrucca nera e poteva interpretare altre decine e decine di serie.

La ricordo anche diretta dai fratelli Taviani per la BP. All'epoca era talmente famosa che forse proprio per questo il cinema non la chiamava per grossi ruoli. Ricordava troppo la birra e il mondo di Carosello. Nata a Berlino nel 1941 si sposta molto presto in Italia, dove diventera' una modella molto richiesta.

Al cinema la troviamo negli eurospy del tempo, Tiffany Memorandum, nei Franco e Ciccio Movies, Due mafiosi contro Al Capone, nei musicarelli, La battaglia dei Mods, negli spaghetti western, Lo sceriffo che non spara, Garringo e il ben piu' interessante Blindman a fianco di Ringo Starr ma purtruppo anche accanto a una cinquantina di altre ragazze. Sfiora la commedia all'italiana con piccoli ruoli in Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli, Operazione San Gennaro di Dino Risi,

Made in Italy di Nanni Loy, Trionfa nel cinema piu' basso, come il trashissimo Le sette vipere di Vincent Cascino, che e' forse il suo primissimo film. La ritroveremo qualche anno dopo in Le amazzoni, donne d'amore e di guerra di Alfonso Brescia, poi in Le deportate della sezione speciale come Frau Greta. Ha qualche soddisfazione in piu' in Le avventure di Gerarddi Jerzy Skoloimowski e in La banda del gobbo di Umberto Lenzi.

Alla fine degli anni 70 smise col cinema e divento' uno dei primi e piu' popolari volti delle tv private con la sua rubrica di cinema dove intervisto' davvero chiunque. Simpatica, gentile, sempre disponibile, non era affatto la ragazza oggetto pensata da Armando Testa per la Peroni, anche se cosi' funziono' benissimo. Chiamami Peroni, saro' la tua birra...

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