Jay Akbar per “Mail On Line”
Queste foto, scattate da E. J. Bellocqn un secolo fa, mostrano le madame seminude dei bordelli decadenti di New Orleans. Si tratta di decine di ritratti di prostitute di Storyville, l’unico quartiere a luci rosse legale dal 1897 al 1917.
Una delle immagini più forti mostra la festa di compleanno di Josie Arlington, la matrona di maggior successo che da poverissima diventò la proprietaria del casino più opulento della città.
A Storyville lavoravano circa 2.000 prostitute e c’erano 40 bordelli, New Orleans guadagnava 15 milioni di dollari l’anno dal sesso (380 milioni di euro di oggi). Si andava dalle case fatiscenti alle ville di lusso, frequentate dai ricchi clienti, allietati anche da musicisti e jazz band. Anche la mamma di Louis Armstrong lavorò in uno di questi posti..
La deflorazione delle vergini era fra le richieste più popolari di Storyville, ma Josie si rifiutò di sfruttare questo commercio. Nel ‘Blue Book’ cittadino erano elencati i migliori bar, club, bordelli e le prostitute in ordine alfabetico.
Il quartiere fu chiuso perché influenzava negativamente marinai e militari, e avvenne contro il volere della città e del sindaco, che eseguì gli ordini ma prima disse la sua: «Può rendere la prostituzione illegale, ma non puoi renderla impopolare».
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