Alfredo Morosetti
Gentile, nel 1924, ebbe un'idea fascistissima: il compito dello stato è quello di formare la classe dirigente attraverso una scuola ultra selettiva e severissima nell'allontanare le menti non creative e non dotate di senso critico. Creò il liceo scientifico accanto al classico. Ma non era un'idea del tutto nuova. Copiava quello che c'era all'estero, in Germania e Francia, ma anche in Inghilterra vi erano i grandi licei di cui ci hanno parlato Nietzsche con ammirazione (frequentò l'immenso liceo classico di Phorta, di cui parlava quasi in termini religiosi); Proust il Condorcet di Parigi e così via. Lo stato creava così la sua classe dirigente e offriva anche ai poveri ma intelligenti (Nietzsche era povero di famiglia, ma anche Wagner, ma anche Hegel, ma anche Ficthe) la possibilità di ascendere ad una visione superiore delle cose.
Oggi il sistema dice che non deve essere lo stato a formare il ceto dirigente e distrugge ovunque il liceo classico non solo in italia ma in tutta europa. La formazione della classe dirigente sarà fatta in ambiti privati e persino sconosciuti alla collettività. Ai pezzenti una scuola per imparare a giocare col computer e avvitare lampadine. Il mito dell'istruzione "che serve a qualcosa" (in pratica a mangiare, cioè ad essere un sottoposto, un dipendente) è riuscito a togliere alle plebi l'unica possibilità che avevano di vedere le cose da un punto non televisivo.
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