"La vicenda Fassino ci aiuta a comprendere meglio la natura umana. La nostra vera natura quella che nascondiamo a noi stessi. Dunque se quello di cui lo accusano è vero, l’uomo e la vicenda dovrebbero al massimo farci sorridere su quanto la natura umana è soggetta a potenze che le sfuggono al punto di far compiere a chiunque azioni al tempo folli e autodistruttive. Azioni totalmente irrazionali che portano rischi indicibili e completamente gratuiti. Ora è evidente che un uomo della fama e dell’influenza sociale come Fassino che per una boccetta di profumo mette a rischio la sua credibilità, il suo ruolo sociale e politico, dovrebbe appunto farci concludere che siamo foglie secche al vento spinte in ogni direzione da forze a noi ben superiori e in nessun modo controllabili. Figuriamoci se mai potremmo controllare la società, il mondo, la pace e la guerra, la natura. Qualunque non imbecille si accorge infatti che uno che aveva leve di potere in mano enormi, che poteva appropriarsi facilmente di somme e beni immensi, che tuttora gode di stipendi e possibilità di ottenere benefici economici di ogni tipo del tutto legalmente solo spinto da qualche divinità maligna e sconosciuta potrebbe rischiare il tutto e per tutto per 100 euri. O forse che nella natura umana c’è un tale bisogno di rischio che nessun piacere è più grande di quello di sfidare la sorte per un premio inesistente, ovvero che affrontare un rischio enorme in cambio di nulla è il premio di se stesso. Di contro una folla immensa dichiara di avere una natura universalmente buona e onesta, di essere generosa e comprensiva, razionale e giusta, ma come un branco di cani rabbiosi si butta a sbranare l’osso e accompagna sghignazzando un povero vecchio alla gogna se non al capestro. Che possibilità ha l’umanità di passare se non da una follia all’altra, da un disastro all’altro? Nessuna. Solo in un altro mondo, di certo non questo."
Questo non è un vero blog, è una raccolta casuale di scritti, alcuni anche miei, che ritengo valga la pena di leggere. Andromeda fa riferimento a due categorie fondamentali, il mito e la cosmologia. Nella mitologia, Andromeda era una giovane sacrificata dal padre Cefeo e dalla madre Cassiopea per placare un mostro marino. La Galassia che porta il suo nome è destinata a fondersi in una spaventosa collisione con le Galassie vicine, fra cui la nostra Via Lattea.
sabato 4 maggio 2024
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