All'inizio nell'Antica Roma l'anno non cominciava con Gennaio.
Il primo mese dell'anno era Marzo, che segnava il passaggio dall'inverno alla primavera. Poi Aprile, Maggio, Giugno e Luglio, che si chiamava Quintils, cioè il quinto mese, divenne poi Luglio in onore di Giulio (Iulius) Cesare. Il sesto Sextilis diventò poi Agosto in onore dell'imperatore Augusto. Hanno mantenuto gli antichi nomi gli altri mesi: Settembre (settimo mese), Ottobre (ottavo), Novembre (nono), Dicembre (decimo).
Fu Giulio Cesare, nel 46 aC, a modificare il calendario facendo iniziare l'anno a Gennaio, mese dedicato a Ianus, il dio Giano, che tutto contemplava, passato e futuro.
Marzo era un mese dedicato a Marte, dio della guerra, sembrava sconveniente cominciare l'anno con un mese che parlava di guerra. Meglio Ianus, definito dai Romani deus deorum, che ispirava pace.
Ogni epoca sceglie di venerare le divinità che più fanno comodo.
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