martedì 23 luglio 2024

LA MENZOGNA

 In una conferenza tenuta a Berlino nel gennaio del 1921 Rudolf Steiner disse:

"C'è una precisa gradazione riguardo al mentire. Al primo posto vengono le chiese, seguite dalla stampa, mentre al terzo posto vengono i politici. Ciò va inteso in modo del tutto oggettivo e non come qualcosa che nasca, per esempio, da stati d’animo. L'entusiasmo per la menzogna scaturisce da quanto si può ricevere solo grazie all'educazione all'interno della chiesa.
L’inclinazione alla menzogna nella stampa nasce dalle condizioni sociali mentre in politica la menzogna è in realtà solo - direi - un proseguimento nella vita civile di quanto nel militarismo - con il quale evidentemente la politica è strettamente connessa - è del tutto ovvio: se si vuole sconfiggere un avversario, lo si deve ingannare. Ma qui abbiamo un criterio, mentre negli altri due casi - la stampa e i rappresentanti delle confessioni religiose - vi è puro e semplice piacere di mentire.
Queste cose non vanno considerate come un atteggiamento radicale, ma come dati di fatto oggettivi. La cosa brutta è che a causa del pregiudizio della gente un numero sempre maggiore di persone ancora non si rende conto che è del tutto impossibile far parte di confessioni religiose e al tempo stesso dire la verità".
(Rudolf Steiner, Wie wirkt man für den Impuls der Dreigliederung des sozialen Organismus? In italiano Come si opera per la Triarticolazione?O.O.338) .
Vi prego di notare, cari amici che il Dottor Steiner conclude quella conferenza dicendo che le sue affermazioni non vanno considerate troppo radicali bensì come DATI DI FATTO OGGETTIVI! Egli non fa alcuna distinzione: CHIUNQUE abbia a che fare con le confessioni religiose o con la stampa e con il giornalismo, inevitabilmente mente. Tutti mentono: mentono coloro che seguono la narrazione ufficiale e mentono coloro che presumono di rappresentare una stampa " indipendente e alternativa ".Tanto per capirci che ci si chiami Angela, Vespa, Mentana, Santoro o Mazzucco si è sempre comunque soggetti alla menzogna perché chi fa un mestiere del genere mente, come dice Steiner, PER IL PURO PIACERE DI MENTIRE! Parimenti CHIUNQUE appartenga ad una confessione religiosa è inevitabilmente condannato a mentire o comunque ad accettare la menzogna.E' da notare anche che Rudolf Steiner pone le confessioni religiose e la stampa su un piano anche peggiore della politica dal momento che egli dice,come abbiamo già visto, che religiosi e giornalisti " mentono per il puro e semplice piacere di mentire ". Forse sarebbe il caso di meditare attentamente su queste parole e di tener presente che è assolutamente inutile perdere tempo a cercare " la verità " quando essa ci viene continuamente offerta da quel meraviglioso dono che è l' Opera Omnia del Maestro dei Nuovi Tempi.

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