domenica 24 settembre 2017

Angela Merkel

Barbara Costa 

Culona inchiavabile Berlusconi nega di averlo mai detto, e al culone di Angela Merkel ci ha pensato il Sun, sbattendo in prima pagina le giunoniche, cadenti e cellulitiche chiappe della cancelliera in vacanza, mentre si cambiava goffamente il costume. A Ischia le paparazzano le cosce nude che debordano dal costume intero nero, ed è dovuto intervenire il sindaco affinché i fotografi la finissero di immortalare tanto splendore (sui social, i più maligni le suggeriscono di andare a bagnarsi nel mare di Bering, dove può confondersi senza difficoltà con i trichechi).
Per il suo 60esimo compleanno, Berlino la omaggia con una statua in cui le sue forme sono rivestite da uno dei tanti tailleur dai colori accesi, con giacca che termina sgraziatamente sui fianchi, sottolineandone la pesantezza fisica.

angela merkel primo maritoANGELA MERKEL PRIMO MARITO
Se si provasse a far notare alla Merkel la sua assoluta mancanza di grazia femminile, probabilmente ti risponderebbe che non gliene importa nulla, perché lei è una donna impegnata e non ha tempo da perdere in frivolezze: deve lavorare. Dura, diffidente, altezzosa, Angela Merkel è il desiderio esaudito di ogni femminista: una donna arrivata ad incarnare e sostituire il potere maschile.

Il sedere di Angela Merkel è nato a Amburgo, nella Germania Ovest, ma è vissuto 36 anni nella Germania Est. Sotto regime comunista, vive nel privilegio perché papà Horst conosce chi conta: la famiglia ha due automobili (un vero lusso in un paese dell’impero sovietico) e – chissà perché – può spostarsi senza problemi al di là del muro.
angela merkel mangiaANGELA MERKEL MANGIA

Angela è membro attivo delle organizzazioni comuniste solo perché (è lei a dirlo) era questa l’unica strada per ingraziarsi il potere e fare carriera, lei diventa ricercatrice scientifica laureandosi in fisica e ottenendo un dottorato in chimica quantistica a tempo record.

Prima della laurea si sposa con un compagno di studi, Ulrich Merkel, ma non è un grande amore (“mi sono sposata perché si sposavano tutti”), il matrimonio dura 4 anni, lei se ne va di casa portandosi via lavatrice e cognome (Merkel fa più tedesco del polacco Kazmierczak, naturalizzato Kasner), ma indovinate che fa?
angela merkel lato bANGELA MERKEL LATO B

Va ad occupare una casa, anzi due. Lei nel tempo si è difesa dicendo che non è vero che ha abitato abusivamente prima in un appartamento, poi in un altro, si è solo “dimenticata” di comunicare al comune di Berlino Est i suoi cambi di indirizzo, dimenticanze durate anni, fino alla convivenza con un altro uomo, ma che volete, avere la testa tra le nuvole può succedere a tutti, anche occupare due case a nostra insaputa, succede, è successo anche ad altri politici, e poi Angela negli anni ‘80 aveva altro da fare: faceva la cameriera in una discoteca dove poteva mangiare gratis, seguiva la sua squadra del cuore, l’Energie Cottbus, in casa e in trasferta, passeggiava nuda in spiaggia con le amiche (anche se molto probabilmente le foto di lei nuda che girano sul web sono false).

angela merkel joachim sauerANGELA MERKEL JOACHIM SAUER
La politica era talmente lontana dai suoi interessi che il 9 novembre 1989, il giorno della caduta del muro, lei non è con quelli dell’Est a riabbracciare i fratelli dell’Ovest, no, Angela che fa? Porta il culone in sauna, poi a fare commissioni.

angela merkel helmut kohlANGELA MERKEL HELMUT KOHL
Solo a fine giornata, quando tutto il mondo sa da ore che qualcosa è cambiato per sempre, e Willy Brandt piange di sacrosanta commozione in strada e Gorbaciov al Cremlino ride e mica ci pensa che pure la sua fine è vicina, finalmente la sera Angela chiama la madre e le dice che è ora che vanno a mangiare le ostriche come promessosi tempo fa.

Eppure la caduta del muro alla Merkel qualcosa smuove perché è proprio nel 1989 che si affaccia per la prima volta in politica: è eletta deputata già nel 1990, alle prime elezioni della Germania unita. Helmut Kohl stravede per lei e la nomina subito ministro della Gioventù, poi dell’Ambiente.
angela merkel giovaneANGELA MERKEL GIOVANE
Ma quando Kohl è nel fango per le tangenti, Angela lo attacca e lo scarica pubblicamente, poco dopo si prende il partito, copia parte di un discorso di Reagan per uno suo e, alla sua prima campagna elettorale per il cancellierato, dimostra tutta la sua ignoranza in economia non sapendo nemmeno la differenza tra reddito lordo e reddito netto in un confronto tv. È cancelliere dal 2005, e non ce ne libereremo per altri 4 anni.
angela merkel giovane 2ANGELA MERKEL GIOVANE 2

Dal 1998 Angela Merkel è sposata con Joachim Sauer, professore di chimica, un uomo taciturno, di poche pretese, che parla solo di due argomenti: il suo lavoro, e l’opera lirica. Sempre insieme, non si sa chi frequentino eccetto i familiari stretti, lui finora ha rilasciato una sola intervista (tema: la lirica). Solo al terzo insediamento è apparso accanto a Angela, gli altri due era a lavorare come sempre.
angela merkel giovane 1ANGELA MERKEL GIOVANE 1

Lei gli prepara la colazione tutte le mattine, i suoi piatti forti sono zuppa di patate e oca alle prugne, dicono che a casa la spesa la faccia lui, la lista lei. Non vivono nel super attico riservato al cancelliere, ma in un anonimo appartamento condominiale nel cuore della ex Berlino Est, dove nel 2011 uno strano ladro è entrato con le chiavi di casa, ha rubato un orologio e 6500 euro, ed è andato via con la loro automobile.

Sebbene il suo governo lo scorso giugno abbia approvato il matrimonio omosessuale, Angela ha votato contro: crede che un matrimonio sia tale solo se formato da un uomo e una donna, e che ogni altra unione sia contro Dio, quel Dio che secondo lei “guida le nostre azioni politiche e la fede in Lui le rende facili”.
angela merkel birraANGELA MERKEL BIRRA


Angela Merkel brilla di luce propria. Sembra la più brava in Europa, l’unico leader, ma la sua stella brilla perché quella degli altri non si è mai accesa. Spicca sulla mediocrità generale. Nemmeno Theresa May è riuscita a rubarle la scena: troppo incasinata a casa sua, e con le sue stesse mani.

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