sabato 18 agosto 2012

IL PAPA E LA MADONNA

Parlando dell'assunzione al cielo della Madonna, papa Benedetto XVI ha detto che Maria "è vicina, può ascoltare, può aiutare, è vicina a tutti noi". La Madonna "non va su una galassia sconosciuta" ma "è vicinissima a noi, ad ognuno di noi". Beato lui che ci crede. La storia della Madonna è l’esempio clamoroso di come s’inventa un mito. Paolo di Tarso, l’autore cristiano più antico, le cui lettere risalgono agli anni 50, non riserva particolare attenzione a Maria. Il Vangelo di Matteo, composto dopo il 70, ricorda che nel Vecchio Testamento il profeta annuncia che “la vergine concepirà e partorirà un figlio”. Quella profezia, dunque, si avvera in Maria. Pur dando vita al figlio Gesù, rimane vergine. In realtà la storia di Maria Vergine è frutto di un equivoco. Tre secoli prima dei Vangeli, il Vecchio Testamento era stato tradotto dall’ebraico al greco. Nella traduzione la parola “fanciulla” era diventata “una vergine”. Ma nelle cose religiose la ragione non conta, prevale l’emozione. La favola della Vergine Maria conquistò i cuori e nel 553, al secondo concilio di Costantinopoli, i religiosi proclamarono la “verginità perpetua” della madre di Gesù. Ma i Vangeli dicono che Gesù aveva altri fratelli. Maria li mise al mondo rimanendo ancora vergine? La Chiesa, per salvare il dogma della verginità perpetua, li spaccia per cugini. Lo scozzese Giovanni Duns Scoto, teologo e filosofo, detto il Dottor Sottile, se ne inventò un’altra. Verso il 1300 affermò che Maria era una creatura di purezza assoluta perché era stata concepita senza il peccato originale. Era nata la dottrina dell’Immacolata concezione. Duns Scoto non spiegò come aveva appreso la grande notizia. Si è però guadagnato la riconoscenza di due papi. Il primo fu Pio IX che nel 1854 innalzò l’Immacolata concezione a dogma di fede. L’altro fan del filosofo scozzese è stato papa Wojtyla, acceso sponsor della Madonna. Nel 1993 rese Duns Scoto beato. Mica è finita. Nel 1950 papa Pio XII fece un altro straordinario annuncio. Sentenziò che al momento della morte Maria volò in cielo anima e corpo. E’ il dogma dell’Assunzione in paradiso. I cattolici sono tenuti a credere che una signora in carne ed ossa vaga per i cieli sulle nostre teste.

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