sabato 30 settembre 2023

ATATURK

 Mustafa Kemal Ataturk nel 1922 fondò la Repubblica turca e, al contrario di quello che sta facendo Erdogan, abolì il Califfato e pose sotto il controllo dello Stato laico l'organizzazione islamica, che per secoli aveva influenzato il Paese ordinando come la gente doveva comportarsi e vestirsi. Devo dire che fino a qualche decennio fa, la Chiesa cattolica non era da meno. Da ragazzino ricordo che al mio paese le donne avevano timore a indossare una camicia con le maniche corte perché il prete le rimproverava durante la predica. Allego qui il bel discorso, molto coraggioso, che Ataturk pronunciò. E ciò che ha detto Ataturk sull'Islam vale per ogni religione e ogni governante.

Ecco le parole del leader turco:
"Per quasi cinquecento anni, queste regole e teorie di un vecchio arabo e le interpretazioni di generazioni di religiosi pigri e buoni a nulla hanno deciso il diritto civile e penale della Turchia.
Loro hanno deciso quale forma dovesse avere la Costituzione, i dettagli della vita di ciascun turco, cosa dovesse mangiare, l’ora della sveglia e del riposo, la forma dei suoi vestiti, la routine della moglie che ha partorito i suoi figli, cosa ha imparato a scuola, i suoi costumi, i suoi pensieri e anche le sue abitudini più intime. L’Islam, questa teologia di un arabo immorale, è una cosa morta. Forse poteva andare bene alle tribù del deserto, ma non è adatto a uno Stato moderno e progressista. La rivelazione di Dio! Non c’è alcun Dio! Ci sono solo le catene con cui preti e cattivi governanti inchiodano al suolo le persone. Un governante che abbisogna della religione è un debole. E nessun debole dovrebbe mai governare".

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