domenica 9 agosto 2015

DOBBIAMO PRENDERCI IN CASA TUTTA L'AFRICA?

"Respingere gli immigrati è un atto di guerra", ha accusato il papa argentino. Ma questa, il pontefice mi perdoni, è una sciocchezza. Casomai, l'invasione è un atto di guerra.  Ad ogni modo, sono chiacchiere. Come quelle del Pd Orfini, il quale liquida chi solleva il problema immigrati dicendo che sono sciacalli. Sono chiacchiere per evitare di rispondere agli interrogativi cruciali: 1) dobbiamo accogliere e mantenere tutti gli africani? Quando diremo basta? 2) Fino a quando le navi della Marina militare verranno impiegate come mezzi per passeggeri?
Se non si cerca subito una soluzione, il futuro del nostro Paese sarà orribile. Non solo per noi, ma anche per gli immigrati, che non avranno un lavoro per vivere.
Raccontando quello che ho visto davanti al supermercato da 25 anni a questa parte si potrebbe scrivere la storia dell'immigrazione in Italia. Una storia tristissima, senza speranza. Dalla quale bisognerebbe imparare che far arrivare tanta gente disperata non è un atto di bontà.
I primi ad arrivare furono un paio di ragazzi dello Sri Lanka. Cercavano di aiutare le signore a spingere il carrello della spesa per recuperare la monetina. Furono presto rimpiazzati da una coppia, una ragazza e un ragazzo di origine albanese. Anche loro a caccia di monetine. Poi si persero nel nulla e un giorno ci accorgemmo di nuovi arrivi, stavolta migranti del Bangladesh. Finché comparvero due slavi, due marcantoni violenti che minacciarono i ragazzi del Bangladesh e li costrinsero a cambiare aria. Con le monetine dei carrelli e gli spiccioli che riuscivano a raggranellare compravano casse di birra e ogni tipo di alcol. Erano sempre più gonfi di alcol. Dormivano ai giardinetti dove una mattina li trovarono tutt'e due morti, distrutti dalle bevute smodate.
Infine sono arrivati gli africani. Adesso davanti al supermercato ce ne sono 5. Chi cerca di prenderti il carrello, chi vuole venderti mutande e penne a sfera, chi semplicemente ti chiede: "Fai regalo?".
Che futuro hanno queste persone? Le dobbiamo campare noi. L'euro del carrello sarà pure una cosa minima, tuttavia è una tassa in più. Allora molto meglio se i fondi per gli immigrati vengono spesi per mantenere questi sventurati nei loro Paesi. Tra parentesi, il viaggio per arrivare in Italia, costa ad ognuno almeno 5 mila euro: dove li prendono?

MELANZANE

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